Archivio per gennaio 2008
Grazie a Federico.. Per qualcuno al mondo un giorno anche io lo sarò..
Per non perdere mai la speranza… in ciò che è stato e in ciò che verrà, in chi c’è stato e in chi ci sarà..
Magari evidenzierò o commenterò qualche verso .. nel corso della mia vita… magari un giorno..
Come posso ringraziare l’UNICO AMORE per avermi dato la GRAZIA grandissima, straordinaria,
cui neanche io riuscivo e riesco ancora a credere,
di averla potuta (e poterla TUTT’ORA???) dedicare a qualcuno (anche se non c’è più nella mia vita reale )
… sebbene forse non ogni parola, ma.. si ama mai la perfezione?
Si ama ogni piccolo difetto, ogni piccola imperfezione e si adora ogni più straordinaria perfezione..
Tanto che alla fine non capisci + cosa è l’uno e cosa è l’altro… perchè, semplicemente, è Lui!!
E non ami ciò che fa’ ma ami ciò che è.. tutto ciò che è.. anche se con la testa non ne capisci il motivo..
Ora basta! Eccovi la canzone:
A Te – Jovanotti
A te che sei l’unica al mondo |
3 commenti 30 gennaio 2008
Storiella: I tre alberi
Dal Blog di Domenico:
In un bosco in cima ad una collina, vivevano tre alberi.
Un giorno iniziarono a discutere dei loro desideri e delle loro speranze.
Il primo albero disse: “Spero di diventare un giorno lo scrigno di un tesoro. Potrei essere riempito d’oro, d’argento e di gemme preziose. Potrei essere decorato con intarsi finissimi ed essere ammirato da tutti.”
Il secondo albero disse: “Io spero di diventare una nave possente. Vorrei portare re e regine attraverso i mari fino agli angoli più reconditi del mondo. Vorrei che per la forza del mio scafo ognuno si sentisse al sicuro.”
Infine il terzo albero disse: “Io vorrei crescere fino a diventare l’albero più alto e più dritto di tutta la foresta. Tutta la gente mi vedrebbe irto sulla cima della collina e ammirando i miei rami contemplerebbe i cieli e penserebbe a Dio, vedendo quanto io gli sia vicino. Sarei il più grande albero di tutti i tempi e tutti si ricorderebbero di me.”
Trascorse qualche anno e ogni albero pregava che i suoi desideri si avverassero. Alcuni taglialegna passarono un giorno vicino ai tre alberi. Uno di questi si avvicinò al primo albero e disse: “Questo sembra un albero molto resistente, riuscirò sicuramente a venderne la legna ad un falegname”. E iniziò a tagliarlo. L’albero era felice perché sapeva che il falegname lo avrebbe trasformato in uno scrigno prezioso. Giunto dal secondo albero un taglialegna disse: “Questo sembra un albero molto resistente, credo che riuscirò a venderlo ad un cantiere navale”. Il secondo albero era felice perché sapeva che stava per diventare una nave possente. Quando i taglialegna si avvicinarono al terzo albero, l’albero era spaventato perché sapeva che se fosse stato tagliato i suoi sogni non si sarebbero mai avverati. Uno dei taglialegna disse: “Non ho ancora deciso cosa ne farò del mio albero. Ma intanto lo taglierò”. E subito lo tagliò.
Quando il primo albero fu consegnato al falegname fu trasformato in una cassa per contenere mangime per animali. Fu portato in una grotta e riempito di fieno. Ciò non era certamente quello per cui l’albero aveva pregato. Il secondo albero fu tagliato e trasformato in una piccola barca da pesca. I suoi sogni di diventare una nave possente e trasportare re e regine era terminato. Il terzo albero fu tagliato in due tronconi e abbandonato nel buio.
Gli anni passarono e gli alberi dimenticarono i loro sogni. Finché un giorno, un uomo e una donna giunsero alla grotta. La donna partorì e il neonato fu adagiato nella cassa per il mangime degli animali che era stata fatta con il primo albero. L’uomo aveva sperato di poter costruire una culla per il bambino, ma fu la mangiatoia a divenirlo. L’albero avvertì l’importanza di questo evento e capì che aveva accolto il più grande tesoro di tutti i tempi.
Anni dopo, alcuni uomini erano sulla barca da pesca che era stata realizzata con il secondo albero. Uno degli uomini era stanco e si era addormentato. Mentre si trovavano in mare un violento temporale li sorprese e l’albero pensò che non sarebbe stato abbastanza robusto per proteggere i passeggeri. Gli uomini svegliarono la persona che si era addormentata che alzandosi in piedi disse al mare “Taci, calmati”. La tempesta si placò immediatamente. A questo punto il secondo albero capì di aver trasportato il Re dei Re nella sua barca.
Alla fine, qualcuno arrivò e prese il terzo albero. Un troncone venne fissato nel terreno, mentre l’altra metà venne messa sulle spalle di un uomo condannato a morte. Mentre veniva trasportato attraverso le strade, la gente scherniva l’uomo che lo sosteneva. Quando si fermarono l’uomo fu inchiodato all’albero e innalzato in aria lasciandolo morire in cima ad una collina. Dopo tre giorni, l’albero capì che non solo era stato vicino a Dio, ma lo aveva sostenuto inchiodato su di sé poiché Gesù era stato crocifisso sul suo legno…
2 commenti 26 gennaio 2008
SAB 26 genn2008 – Ricordi by Immacolata di Cz: AdunanzA Eucaristica Notturna
…Grazie Grazie Infinitamente Grazie Grazie Grazie di ciò che sei per me Grazie Gesù, Grazie Gesù Grazie… |
Add a comment 25 gennaio 2008
Svegliarsi un anno fa’
Bè… Appena è finita pensavo di non ricordare + nulla di tutti questi anni andati così… via.. come?… E invece, in questi (ormai 4) ultimi mesi sto ripercorrendo tutte le fasi: stanno ritornando alla mente, senza che io lo voglia davvero, tutte le situazioni, le parole, cd o cassettine registrate… *** Le prime chattate a notte tarda, … (era la mia prima volta, al massimo la seconda, e cmq la prima era stata con te).. Quel test "galeotto"… Raf, Robie Williams… La Sila…. Che misteri si celano nella nostra mente, nei ricordi…? (Quando dimenticherò i suoi numeri?) "Ma se sapessi come fare a non pensarti più e invece sono qui ad intercettare tutte le frequenze in codice tra noi E poi…. peggio… sulle braccia e sul cuore forse ancora ne ho […] Svegliarsi un anno fa’ ridendo amore mio stamani come va […] Svegliarsi un anno fa ancora io e te con quello che sarà […] addormentarsi e poi svegliarsi un anno fa , il resto è un amnesia che il tempo guarirà." …. Com’era? "[…]Questa tua bocca sulla mia e le tue mani su di me sulle mie mani su di te molto probabile che sia inevitabile follia. […] dove la realtà sconfina nella fantasia […] Esisto solo io esisti solo tu e questo nostro amore il resto non c’è più. […] Ma invece dell’eternità di questa splendida follia l’amore si consumerà.. […] Esisto solo io esisti solo tu ma quanto soffriremo per non amarci più. […]" |
E comunque, per chi non lo sapesse… Sabato 26 è un anno che Marco è andato a Forlì… Mi viene anche il dubbio che ci siamo visti più in videochiamata che dal vivo [*E i messaggini di Google Alert.. (con Gianni, Bruno e Gabriel: possibile sia passato soltanto un anno?????) Oggiè infatti il comply della mia cuginetta ANNA!!! E avevo impostato l’anno scorso l’avviso…] |
5 commenti 22 gennaio 2008
cuore
E’ lui che vorrei sentire,,, di tanto in tanto…
Invece.. non trova tempo… soltanto 5 minuti ogni tanto…
Una minima percentuale o il corrispettivo di quanto oramai mi pensa?
E ancora non mi capacito, non sono in grado di capire, la mia ragione non arriva,,,
O meglio: è il mio cuore che proprio non capisce..
Come cotanto amore sia sprofondato nel NULLA"
1 commento 21 gennaio 2008
Marie Digby
Io no… Ora sì.-…
Magari, Tina, che dici? Li stupiremo…..CIAU!!!
E buona visione!!!
Add a comment 17 gennaio 2008
Rimpianto? Rimorso?
…Soltanto certe volte capita che
appena prima di dormire mi sembra di sentire il tuo ricordo che mi bussa e mi fa male un pò… E ancora non riesco a non aprire… Forse si sta per concludere il periodo di transizione… |
1 commento 16 gennaio 2008
secrets & memories
2 commenti 8 gennaio 2008
vivian
..sai anche per me questi giorni è tornato il passato, spero tu non abbia rimpianti..
Conosco una leggenda africana che mi raccontò mio nonno al suo ritorno: racconta di una storia antica che tramandano al suono dei tamburi:
3 commenti 4 gennaio 2008