Stamattina ho fatto tardi: alle 9,40 ero ai semafori di fronte casa…  quando scatta il verde e non camminano.
Io penso "MA guarda tu! Quando sono in ritardo tutte a me capitano!".
(La classica cosa che si pensa… in forma forse meno volgare…)
Poi ho notato che una macchina rossa (forse una C1, non ricordo ora!) non camminava. Ero un pò rintontita… ero tornata a casa alle 5:30 del mattino… una serata indimenticabile (di cui aggiungerò a breve le foto), non so cosa ho pensato ma ho potuto aver modo di rendermene conto poiché intanto era scattato il rosso…
Sentivo gridare… "Cos’è??"
Temevo fosse capitato qualcosa di gravissimo e irreparabile… io ho paura delle grida!
La macchina rossa si era accostata pensavo si fosse sentito male qualcuno…

Una ragazza era scesa in lacrime dalla macchina…tutti quelli che si avvicinavano guardavano dentro… pensavo si fosse sentito male qualcuno
Invece aveva sbattuto la fiancata allo sportello di un camion ed entrambi i vetri erano andati distrutti in mille pezzi
La ragazza era in lacrime nervose solo per i vetri…
Pioveva ma non potevo lasciare che si disperasse in quel modo…. Era sola e sentivo che si sentiva tremendamente sola, disperata! Quante volte mi ci ero sentita io… anche in queste circostanze!!
E allora non ho potuto che abbracciarla, sotto la pioggia, + forte che potevo, per consolarla: non era successo niente… Volevo percepisse che non era sola..
Mmi sentivo investita da qualcosa… Tremava. Ma bisognava darsi da fare, in qualche modo: l’ho aiutata a scambiare i dati col camionista . Forse avrei potuto fare di più ma lì per lì, già in ritardo a lavoro, non mi veniva null’altro…
Eppure sentivo che quello era il posto giusto in cui mi dovevo trovare! Mi sono sentita viva. Nient’altro contava!
Piango ancora se ci penso!
Forse capisco ora…. : erano l’abbraccio e la consolazione che avrei voluto io ogni volta che mi sono trovata in una situazione del genere e l’ho ricevuto dandolo a lei, donandolo a lei, gratuitamente..
E’ stata una grazia per me, ancora eccitata per la sera precedente… E allora ancora più emozionata e incredula!
Testimoniare con la propria vita, col proprio esempio…. (per fortuna non si è fatto niente nessuno, altrimenti….)
Grazie my Lord

Daniele Groff – Everyday

Bè…. Pensavo la mia vita fosse già tutta scritta, pensavo di aver tutto il tragitto tracciato davanti a me…
E invece mi ritrovo a dover ripensare ogni cosa, a dover reinventare le situazioni, i luoghi, i desideri, i miei sogni.
La quotidianità, di settimana in settimana funziona "a tappe", come sempre (non avete mai avuto questa sensazione???).
Ma mai come ora non so cosa accadrà il domani.
Non mi aspetto più nulla da nessuno…
Sto solo cercando di DARE, intorno, a tutti…
In fondo il futuro di chi è scritto?
Forse dentro di me credevo che ogni destino fosse già stato stabilito.
Ora sono in una totale confusione.
L’università ti impone ritmi ma cmq ti scandisce la vita, e sai quello che devi fare, per una scelta passata.
Ora è tutto cambiato…
Ma in qualche modo sono più tranquilla, meno pensierosa e ansiosa del domani…
Adesso ogni giorno posso fare la mia scelta, di cambiare, di continuare, di preoccuparmi o totalmente disinteressarmi, scegliere di accettare o no la scelta di chi ci vuole bene, ma non più in un certo qual modo.
E intanto il tempo passa… non voglio, non devo perderlo!
Certo quel piccolo grande dolore a volte si fa’ sentire, e s’impone con veemenza e pervade la mente e tutte le membra
…